Se desideri dare il tuo contributo alla relizzazione del Film "MAMMA NON VUOLE" Scarica la Brochure e contattaci, saremo lieti di collaborare con te!.
CLICCA QUI oppure sul download sottostante e scarica il BP
"Mamma non vuole", che vede come protagonista l'attore Amedeo Gagliardi al fianco del mostro sacro Giancarlo Giannini e di un cast d'eccellenza, tratta il tema della alienazione genitoriale (Parental Alienation).
Richard Gardner definisce la PAS come un disturbo che insorge normalmente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli, definito in tre gradi, in ordine crescente di influenza, ciascuno da trattare con uno specifico approccio sia psicologico sia legale. Ancora, secondo Gardner, la PAS sarebbe frutto di una supposta «programmazione» dei figli da parte di un genitore patologico (genitore cosiddetto «alienante»), sorta di lavaggio del cervello che porterebbe i figli a perdere il contatto con la realtà degli affetti, e a esibire astio e disprezzo ingiustificato e continuo verso l'altro genitore (genitore cosiddetto «alienato»).
Le tecniche di «programmazione» del genitore «alienante» comprenderebbero l'uso di espressioni denigratorie riferite all'altro genitore, false accuse di trascuratezza nei confronti del figlio, violenza o abuso (nei casi peggiori, anche abuso sessuale), la costruzione di una «realtà virtuale familiare» di terrore e vessazione che genererebbe, nei figli, profondi sentimenti di paura, diffidenza e odio verso il genitore «alienato». I figli, quindi, si alleerebbero con il genitore «sofferente»; si mostrerebbero come contagiati da tale sofferenza e inizierebbero ad appoggiare la visione del genitore «alienante», mostrando ― in modo apparentemente autonomo ― astio, disprezzo e denigrazione verso il genitore «alienato».
Gardner sosteneva che tale «programmazione» distruggerebbe la relazione fra figli e genitore «alienato» in quanto i primi giungerebbero a rifiutare qualunque contatto, anche solamente telefonico, con quest'ultimo. Perché si possa parlare di PAS è necessario tuttavia che detti sentimenti di astio, disprezzo o rifiuto non siano giustificati, giustificabili, o rintracciabili in reali mancanze, trascuratezze o addirittura violenze del genitore «alienato».
"Io sarò sempre il tuo papà", cantata da Amedeo Gagliardi
è la colonna sonora del film corto "Mamma non vuole". Il tema trattato, un inedito cinematografico e musicale, è l'alienazione parentale, una patologia, solo recentemente recepita da una Cassazione, ma non riconosciuta come tale dai negazionisti, che colpisce i figli di genitori separati conflittualmente in assenza di una adeguata mediazione familiare. La canzone è dedicata ai 2 figli di Amedeo Gagliardi, che per ragioni diverse fra loro, sono coinvolti nel problema.